L’istituto internazionale di consulenza e ricerca «Great Place to Work» ha certificato Allianz Suisse quale datore di lavoro di eccellenza. La certificazione è il risultato di un sondaggio anonimo condotto tra i dipendenti di Allianz Suisse nel gennaio 2024. Le domande utilizzate per la certificazione si basavano sui cinque diversi aspetti che caratterizzano una cultura del lavoro attivamente vissuta e improntata alla fiducia: Credibilità, Rispetto, Equità, Spirito di squadra e Orgoglio. Ruedi Kubat, CEO di Allianz Suisse, così si è espresso in merito: «È per noi motivo di orgoglio avere ottenuto questo riconoscimento. Siamo convinti che avere dipendenti soddisfatti non solo garantisca un’elevata qualità del servizio ma contribuisca anche a mantenere il successo di Allianz Suisse grazie a una customer satisfaction elevata. Il riconoscimento è particolarmente prezioso perché proviene dai nostri stessi dipendenti, che sono i migliori giudici di Allianz Suisse come datore di lavoro». La certificazione «Great Place to Work» riconosce i particolari risultati ottenuti in termini di rapporti improntati alla fiducia e condizioni di lavoro attraenti e incentivanti per i dipendenti. Allianz Suisse è orgogliosa che sia stato riconosciuto il suo impegno per un ambiente di lavoro positivo; per la nostra società infatti è molto importante offrire ai dipendenti un ambiente di lavoro caratterizzato da fiducia, rispetto e apprezzamento.

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80% di gradimento: un dato chiaro 

Come emerge dall’analisi del sondaggio che, ricordiamo, era anonimo, l’80% dei partecipanti ritiene che Allianz Suisse sia davvero un «Great Place to Work», cioè può complessivamente dire di lavorare in un ottimo posto. Con l'80 per cento, Allianz Suisse si avvicina molto al benchmark competitivo dell'83 per cento per le aziende svizzere che sono state nominate lo scorso anno da «Great Place to Work» come «Best Workplaces». Particolarmente apprezzati dai dipendenti la correttezza, la comunicazione, lo spirito di squadra, la credibilità, l’equità, il senso di appartenenza e la cordialità. I risultati dell’indagine dimostrano che i dipendenti ritengono di essere trattati in modo equo, indipendentemente dalla loro origine, dal sesso o dall’orientamento sessuale. I dipendenti si aiutano a vicenda e i nuovi arrivati si sentono ben accolti. Inoltre valutano il proprio superiore come competente, accessibile e alla mano, con ottimi giudizi per onestà ed eticità.  
 
Da oltre 30 anni l’istituto «Great Place to Work», che è attiva a livello internazionale, raccoglie e analizza dati per valutare la cultura del lavoro, collabora ogni anno con oltre 10’000 imprese in tutto il mondo e conduce rilevazioni su circa dieci milioni di dipendenti in 60 Paesi. (Allianz Suisse/hzi/ps)